Convegno catechistico diocesano

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Anche quest’anno si è tenuto in seminario il convegno catechistico diocesano, ed il tema trattato è stato proprio la conclusione dell’itinerario di tipo catecumenale, infatti si è parlato  dei riti della quaresima, le celebrazioni per il completamento della iniziazione cristiana, e la Mistagogia.
I relatori sono stati Don Vincenzo Branchina, docente di Liturgia presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose S. Luca di  Catania e direttore del Servizio Diocesano per il Catecumenato;  e Don Giuseppe Ruta, docente di catechetica presso l’Istituto Teologico S. Tommaso d’Aquino di Messina e direttore dell’Istituto S. Francesco di Sales di Catania.
Il convegno è iniziato con la celebrazione dei Vespri, presieduti da S. E. Mons. Salvatore Gristina e l’introduzione è stata presentata da Don Gaetano Sciuto, Direttore dell’UCD di Catania.
Don Vincenzo Branchina, ci ha illustrato i momenti del cammino relativi all’ultima quaresima, il cosiddetto tempo di purificazione e di illuminazione. Tempo particolare in cui inizia la preparazione immediata ai sacramenti che si realizza nelle cinque domeniche di quaresima che precedono la Santa Pasqua.
Nella prima domenica di quaresima  si celebra il rito dell’elezione; i catecumeni vengono ammessi ai sacramenti e come pegno della loro fedeltà iscrivono il loro nome del libro degli eletti (Cristo, vittorioso nel deserto); nella seconda domenica l’eletto potrà contemplare ciò che egli sarà : trasfigurato come il Cristo; nella terza, quarta e quinta domenica, si tengono gli scrutini quaresimali  o intercessione  per gli eletti: tutta la comunità prega per loro.
Nella terza domenica i catecumeni incontreranno nella celebrazione sacramentale il Signore, la Roccia dalla quale scaturisce l’acqua nel deserto; nella quarta domenica si ricorda ai catecumeni che essi erano tenebra e ora sono luce; nella quinta domenica, il catecumeno è invitato a vedere nella gloria di Gesù, come in quella della Chiesa, la propria gloria. Perché la glorificazione del Cristo si completa nei cristiani.
Da quanto sopra detto si comprende perché il tempo del completamento della celebrazione della iniziazione cristiana  è la Veglia pasquale.

Don Giuseppe Ruta ha parlato e chiarito il significato:   “Mistagogia”.
Mistagogia significa accompagnamento a scoprire il mistero già presente in ogni esperienza di vita, per cercare Dio; si tratta quindi di introdurre alla percezione di “qualcosa” che è meraviglioso, venerando e santo, incomprensibile e inesprimibile in e dentro tutto ciò che si può comprendere ed esprimere.
Il mistagogo è colui che prende per mano i fratelli e li introduce nel mistero, attraverso il sentiero della fede, cioè li porta ad incontrarsi con Cristo.

Il Mistero di Dio viene espresso nella Bibbia attraverso quattro termini tra loro connessi:

 attrazione, la fede è mistero affascinante di Dio

 iniziazione, dopo essere stati attirati occorre essere introdotti nel Mistero

confermazione, essere iniziati, comporta una trasformazione, una trasfigurazione

irradiazione, una volta attratti, iniziati e conformati non si può non irradiare la luce divina

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