ACCOGLIERE, ASCOLTARE, DISCERNERE
per servire e testimoniare con le opere il Vangelo di Cristo
Invitate dal parroco, alcune persone della comunità parrocchiale hanno partecipato ai corsi di formazione per i centri d’ascolto tenuti dalla Caritas Diocesana, e alla fine del 2008 nella nostra parrocchia nacque il Centro d’Ascolto della Caritas Parrocchiale. In parrocchia il servizio è svolto dal diacono coadiuvato da altri due operatori, con il compito principale di accogliere e ascoltare chiunque si presenti presso i locali parrocchiali e si trovi in difficoltà (prevalentemente di natura economica), cercando di capire l’effettivo bisogno di cui necessitano e da altre nove persone che, ogni mercoledì a partire dalle ore 17:00 si turnano tra di loro (con un minimo di quattro per turno) per aiutare nella distribuzione di generi di prima necessità.
L’ascolto e la relazione che si crea con l’assistito sono gli elementi pulsanti di questo servizio, in quanto portano l’individuo pian piano, ad una soluzione adeguata per uscire dalla condizione di bisogno.
Quattro sono i punti cardine del Centro d’Ascolto:
- presa in carico delle storie di sofferenza;
- orientamento della persona verso la comprensione delle reali esigenze personali, e orientamento verso i servizi presenti sul territorio;
- quando è necessario, accompagnamento della persona per metterla in contatto con i servizi territoriali adeguati;
- prima risposta per i bisogni più urgenti, attraverso il coinvolgimento della comunità parrocchiale, la quale è chiamata ad essere nel territorio presenza per servire i fratelli più deboli e che hanno bisogno di aiuto.
Come far parte della Caritas parrocchiale
Per far parte del gruppo Caritas occorre avere tanta dedizione verso il prossimo e la frequenza di un apposito corso formativo diocesano e parrocchiale. Durante l’anno sono previsti tre incontri. Uno in Avvento, propedeutico alla preparazione dei pacchi natalizi donati agli assistiti per stabilire le modalità e il menù della cena di Natale (i componenti del gruppo Caritas preparano la cena di Natale per condividerla con le famiglie assistite). Gli altri due momenti d’incontro sono uno formativo e l’altro di verifica per valutare i punti critici e quelli di forza dell’anno di riferimento.
Quali sono le attività svolte?
L’attività del mercoledì è caratterizzata da un unico momento diviso in tre atti. Insieme, assistiti e operatori, iniziano con la preghiera recitando il Santo Rosario, che costituisce il momento cardine, con le intenzioni rivolte a particolari eventi che attanagliano il mondo (immigrazione, pandemia, guerra, ricordo di persone care, ecc.). Si continua con l’ascolto delle problematiche degli assistiti, cercando di individuare l’effettivo bisogno e se si è in grado di risolverlo con le forze disponibili in loco oppure vengono indirizzati presso strutture diocesane. Il terzo momento si conclude con la distribuzione dei generi di prima necessità che periodicamente vengono offerti dalla comunità.
Da quest’anno la parrocchia ha iniziato una nuova attività, a turno vengono benedette le case dei nostri assistiti, quale migliore occasione per conoscere più a fondo le famiglie e le loro esigenze, stando in intimità con loro e portando quel calore e quella vicinanza non solo della comunità tutta ma di quel Dio che non abbandona mai i suoi figli ancor più nel momento del bisogno.
Coloro che volessero far parte di questa realtà parrocchiale posso rivolgersi ai ministri, per coloro che invece intendono dare il loro contributo nel più sincero anonimato possono portare all’inizio o alle fine delle celebrazioni liturgiche alle ore 18:00 (19:00 ora legale) e nei giorni festivi alle ore 08:00 – 10:30 – 18:00 (19:00 ora legale) i seguenti alimenti
Alimenti necessari:
- pasta;
- riso;
- latte;
- salsa;
- pelati;
- zucchero;
- carne in scatola;
- tonno in scatola;
- legumi;
- biscotti;
- succhi di frutta in brik.