Messaggio d’Avvento

2032

Avvento 2015

AvventoIl tempo di Avvento che si apre davanti a noi ci invita, attraverso le parole di Gesù, ad alzarci e volgere lo sguardo verso il cielo. Questo atteggiamento è reso possibile se ci mettiamo in stato di “attesa”, ma non soltanto del Natale, incarnazione del Verbo, ma di Colui che ritornerà. Tutta la nostra vita diventa una “attesa”, carica di fiducia e di speranza. La nostra vita, infatti, è un continuo Avvento che ci richiama ad un triplice atteggiamento nella nostra esistenza: di ringraziamento, per il Verbo che si è fatto carne, di attesa per il Signore che ritornerà, con certezza, alla fine del tempo e di accoglienza per la Sua continua venuta tra di noi, ogni giorno della nostra vita.

Il cristiano che vive l’Avvento ogni giorno deve far tutto il possibile per allontanare la pesantezza del cuore che conduce ad un triplice pericolo del quale ci ha parlato Gesù: la dissipazione, l’ubriachezza e l’affanno della vita. Dissipare è sciupare, sprecare il tempo e non dare il giusto valore alle persone che incontriamo e alle cose che facciamo. Ubriacatura è l’incapacità, in quanto barcollanti e senza un equilibrio, di saper vedere con occhi lucidi e con uno sguardo limpido gli avvenimenti intorno a noi. L’affanno è frutto della incapacità di saper ascoltare, di fermarsi e lasciarsi guardare dentro da Gesù, l’ansia per il “fare” prima che per l’ “essere”.

Veglia

Come realizzare, quindi, la Parola di Gesù? Mettendo in pratica la sua indicazione che ci guida non solo per l’Avvento ma per tutta la nostra esistenza: Vigilare in ogni momento pregando.

Coraggio dunque e buon Avvento a tutti voi.

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