Ma io vi dico…

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San Paolo nella lettera ai Galati lascia intuire che la legge uccide l’anima perché la rende schiava di se stessa, mentre lo Spirito, che è amore, la fa rivivere e le dà luce.

Il Vangelo di questa settimana e della prossima, è il continuo del discorso della montagna. Dopo aver enunciato le dieci beatitudini, Gesù introduce sei antitesi (quattro verranno sviluppate questa domenica, le ultime due la successiva). Egli ci fa intendere che non è venuto per abolire la legge, ma per portarla al culmine massimo del suo significato. Dopo ognuna delle quattro antitesi, Gesù aggiunge un “ma Io vi dico…”, con questo Egli completa, rinnova e abbellisce la legge di significato, come a mostrarci un’atra interpretazione dei fatti, insomma, ci mostra la tridimensionalità della legge. 

In conclusione, Gesù ci fa comprendere che l’unica e vera interpretazione della legge è l’amore e solo questo ci spinge a comprenderla e rispettarla moralmente e civilmente.   

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